INCONTRO CON IL SENATORE BORNACIN Nell’ambito dell’esame dei Disegni di Legge in materia di Veicoli di interesse storico, che attualmente sono in discussione presso la VIII Commissione Lavori pubblici e Comunicazioni del Senato, i vertici di A.A.V.S. hanno chiesto al senatore Giorgio Bornacin, relatore dei suddetti DdL, di essere ricevuti per meglio approfondire gli aspetti più importanti della materia. L’incontro, svoltosi in Senato, si è sviluppato in un’atmosfera di cordiale disponibilità e il senatore Bornacin, oltre a dimostrarsi un attento osservatore del fenomeno motoristico, si è rivelato un autentico e preparato appassionato di automobilismo storico, particolarmente nel suo aspetto agonistico-sportivo. Questo imprevisto feeling ha reso più agevole a presidente e vice presidente di A.A.V.S. il compito di esporre al senatore Bornacin il punto di vista dell’Associazione. In particolare è stata ribadita ancora una volta l’imprescindibile necessità di evitare ogni possibile confusione tra veicoli d’epoca e veicoli semplicemente vecchi, con tutte le conseguenze negative che questa confusione ha fin qui provocato. La principale causa di questo stato di cose va ascritta al fatto che in Italia (unico Paese in Europa), per motivi che non è difficile immaginare, si è volutamente mantenuta l’età di 20 anni per poter classificare un veicolo “di interesse storico”. E questo ha fatto sì che i sedicenti “appassionati” – in realtà interessati unicamente a benefici fiscali ed assicurativi – crescessero in maniera assolutamente abnorme nell’ultimo decennio. Ma l’argomento sul quale i rappresentanti di A.A.V.S. ritenevano indispensabile confrontarsi a fondo con il relatore, senatore Bornacin, è quello concernente la circolazione dei veicoli storici. Questo è senza dubbio la chiave di volta di qualsiasi provvedimento legislativo tendente a regolamentare la materia e, parlando come spesso si è parlato, di “libera circolazione” si è ingenerato un equivoco che ha certamente rallentato l’iter parlamentare e che, se non chiarito tempestivamente, potrebbe portare alla emanazione di un provvedimento di scarsa utilità. E’ fondamentale quindi chiarire in maniera definitiva che gli autentici appassionati non aspirano ad una specie di salvacondotto per poter circolare nei centri storici in deroga alle limitazioni o ai divieti legittimamente ed autonomamente decisi dai sindaci, ma semplicemente chiedono di non essere assimilati ai veicoli Euro 0 laddove esistano, come ad esempio in Toscana o nelle grandi città, dei divieti generalizzati per i veicoli non catalizzati. Il senatore ha vivamente apprezzato questo chiarimento e – alla luce anche di quanto emerso da una precedente audizione con i rappresentanti dell’ANCI – ha ritenuto praticabile e condivisibile la proposta contenuta nei DdL 946 (sen. Camber) e 1220 (sen. Zanetta), quella cioè di equiparare – ai soli fini della circolazione – i veicoli storici a quelli della classe meno inquinante (attualmente Euro 4). In questo modo il problema della circolazione dei veicoli storici verrebbe positivamente risolto senza in alcun modo intaccare l’autonomia decisionale dei sindaci. Il senatore Bornacin ha espresso l’intenzione di procedere con l’esame dei Disegni di Legge in tempi stretti e si è detto ottimista sulla possibilità di arrivare all’approvazione del testo unificato in sede legislativa. Questo permetterebbe di evitare il passaggio per l’aula del Senato e di inviare il testo direttamente alla Camera dei Deputati. Ci fa molto piacere constatare che A.A.V.S. ha trovato nel senatore Bornacin un interlocutore attento e disponibile e, soprattutto, con le idee chiare e la volontà di arrivare ad una positiva conclusione in tempi ragionevolmente brevi. Quanto a noi, continueremo a seguire con la consueta attenzione il progresso dei lavori parlamentari ed a riferirne tempestivamente gli sviluppi agli appassionati attraverso la stampa ed il nostro sito internet.
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