 Il fine settimana
dedicato all’eleganza e alla purezza del design, volto a selezionare le “belle
tra le belle”, è iniziato sabato 14 maggio sotto i migliori auspici: 28 tra le
più belle macchine prodotte dagli inizi degli anni ’30 alla fine degli anni ’70
erano sistemate nella signorile cornice di Piazza dell’Unità d’Italia, la
piazza più grande d’Europa con un lato aperto sul mare che è il vanto di
Trieste.
L’Associazione
Amatori Veicoli Storici, organizzatrice dell’evento, ha ritenuto opportuno
sollecitare anche il giudizio dei moltissimi cittadini e turisti che hanno
potuto ammirare quanto di meglio hanno saputo creare nei primi settant’anni del
secolo passato costruttori e carrozzieri europei e degli Stati Uniti.
Ed il giudizio del
pubblico è stato netto, specie se raffrontato al numero di voti ottenuti dalle
più eleganti vetture degli anni ’60, tra cui spiccavano modelli di incontestata
bellezza quali la Lamborghini Miura, la Ferrari 275 GTB o l’Aston Martin DB 4,
eleggendo l’imponente e regale Isotta Fraschini 8 B del 1930 con carrozzeria landaulet di
Castagna.  rid.jpg)
Il pomeriggio di
sabato, tiepido e assolato, doveva rappresentare il prologo di quella che ci si
aspettava fosse la giornata “clou” del Concorso, ambientata nella scenografica
cornice del Castello di Miramare, a picco sul lembo più settentrionale del mare
Mediterraneo.
Ma gli addetti
dell’organizzazione che verso le otto iniziavano l’allestimento del piazzale
per l’esposizione delle macchine, prevista a partire dalle 10, si trovavano fin
dall’inizio a dover fare i conti con una pioggia insistente che diventava
presto battente per trasformarsi infine in un uragano di bora.
L’Associazione
Amatori Veicoli Storici non si è fatta trovare impreparata ed ha distribuito a
tutti i partecipanti decine di grandi ombrelli con il logo A.A.V.S. Molti di
questi – spettacolo consueto a Trieste quando soffia la bora - hanno vissuto
una sola giornata e sono finiti laceri e contorti nei cestini del parco.
Anche il buffet, inizialmente
previsto in un prato ai piedi del giardino all’italiana, è stato spostato a
bordo di una motonave ormeggiata nel porticciolo di Grignano e questa
ambientazione esotica, assieme alla qualità dei cibi proposti, ha rasserenato
gli animi e ha creato un’atmosfera rilassata per le premiazioni.
Senza soffermarci ad
elencare singolarmente le macchine proposte alla valutazione della giuria, che
sono evidenziate in tabella e che rappresentano il meglio del meglio, spendiamo
due parole sui criteri che hanno guidato l’Associazione Amatori Veicoli Storici
nel proporre questa manifestazione.
I propositi, com’è
consuetudine di A.A.V.S., sono ambiziosi e tendono ad identificare, attraverso
alcuni eventi preparatori di cui quello di quest’anno è stato il primo, le più
belle macchine del mondo costruite appunto nell’arco temporale che va dagli
anni ’30 agli anni ’70.
Ecco che, oltre alle
tre vincitrici premiate dalla giuria, gli organizzatori hanno identificato,
nell’ambito delle macchine invitate quest’anno, alcune altre cui spetta un
posto di diritto tra quelle che si contenderanno il titolo di più bella del
mondo.
Ci riferiamo in
particolare alle due Isotta Fraschini, alla OM 665 SS MM Superba, alla FIAT 8V
Zagato, alla splendida Alfa Romeo 6C 2500 SS Bertone, che tutti si aspettavano
primeggiasse nel lotto delle titolate contendenti.  rid.jpg)
Il Vice Presidente
della FIVA, Patrick Rollet, si è offerto, in qualità di presidente del Club de
l’Auto, di promuovere la manifestazione
in Francia e di curare, nell’edizione del prossimo anno, la presenza di cinque
o sei macchine francesi di classe adeguata all’evento. Questa proposta è stata
accolta con molto interesse dagli organizzatori che seguiranno attivamente la
realizzazione di questo progetto.
Veniamo infine ai
riconoscimenti assegnati dalla giuria composta dal presidente, Leonardo
Fioravanti e da Enrico Fumia, Adolfo Orsi e Tom Tjaarda – tre designers ed uno
storico che non hanno bisogno di presentazioni.
Per le macchine
degli anni ’30 la vittoria è andata alla Alfa Romeo 6C 2300 B MM. Questa vettura è giunta su strada da
Bassano del Grappa e nelle mani del suo proprietario ha percorso 100.000 km.
raggiungendo mete lontane, quale Capo Nord, e compiendo il Giro delle Capitali
Europee di oltre 12.000 km.
Nonostante questo utilizzo
intenso ha vinto il Concorso di Eleganza di Bagatelle (Parigi) 
Vincitrice della
categoria anni ’40 – ’60 e Best of the Show, la Ferrari 166 MM carrozzata da
Touring e per la quale fu coniato il termine di “barchetta” a causa della
nervatura di irrigidimento che corre lungo tutta la fiancata, denominazione divenuta
poi di uso comune per tutte le vetture sport due posti.  rid.jpg)
Il premio per la più
bella degli anni ’70 è andato alla Ferrari 275 GTB, già distintasi a Miramare
nel 1997 in occasione dei “Venti Capolavori della Pininfarina”. 
Gli organizzatori
hanno voluto infine premiare la vettura meglio conservata, la Stutz MB 8 del
1930, giunta fino a noi con la sua vernice originale e la fedeltà del signor
Aldo Cesaro, presente a tutte le manifestazioni organizzate al Castello di
Miramare.
L’indiscutibile
successo di questa prima edizione, che ha fatto convenire a Trieste alcune
delle più belle vetture del mondo, oggetto di riconoscimenti ai massimi
livelli, è la conferma che il Concorso di Eleganza “Castello di Miramare” ha
tutte le caratteristiche per essere considerato un evento all’altezza dei più
titolati a livello internazionale in questo ambito.
La manifestazione si
è svolta con il patrocinio del Ministro del Turismo, della Regione
Friuli-Venezia Giulia, della Provincia e del Comune di Trieste e la
partecipazione della Fondazione CRTrieste.
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