Entusiasmo
e sole a profusione hanno caratterizzato il Samba Summit and Veteran Volkswagen Show edizione 2012. Giunto all’ottava
edizione l’evento è stato organizzato dal Club
Volkswagen Italia, Club ufficialmente riconosciuto da Volkswagen Group Italia, federato
A.A.V.S.(Associazione Amatori Veicoli Storici ).
Cornice
alla partenza di questo tour storico la rinnovata piazza del Municipio di
Brunico messa gentilmente a disposizione, con il cuore, dal Primo Cittadino Christian Tschurtschenthaler, sindaco
dal 2000, che con un pizzico di commozione ha ricordato il Maggiolino che
suo padre, possedeva quaranta anni fa! I selezionati partecipanti provenienti
da Milano, Brescia, Cuneo, Padova Firenze e altre città italiane hanno portato
una degna rappresentanza della produzione, raffreddata ad aria, ante 1974: dal
due vetrini del 1952 al Maggiolone del 1971, passando attraverso le classiche 6
volt degli anni ’60 e con la notevole presenza dei sempre più desiderati Samba
Bus 21 vetrini ormai oggetto di culto.Tutti sono stati accolti da un Welcome
Pack con presenti dei vari sponsor ed Associazioni turistiche tra i quali
citiamo un omaggio di “peso”, costituito dalle tipiche patate Majestic,
patate a pasta bianca, offerte dalla Cooperativa Produttori della Val Pusteria
di Brunico. Come sempre, graditi anche i mitici biscotti Ringo offerti dalla Barilla, presente con il suo T 1 bus, conosciuto nella pubblicità
ove è guidato dal giocatore Kacà. Marzio
Cavazzuti, Presidente del Club Volkswagen Italia, ha consegnato al Sindaco
una targa ricordo e, successivamente, i partecipanti, con i loro mezzi
"vintage" hanno potuto sfilare per le vie del centro storico,
normalmente chiuse al traffico veicolare, tra una platea di curiosi,
piacevolmente sorpresi da questa insolita incursione di sibilanti boxer
Volkswagen. A questo punto il “convoglio” è stato preso in carico dal
Sig. Dalceggio, titolare della Concessionaria Auto Brenner, Main
Sponsor, assieme a Volkswagen Financial
Service (e a cui va la nostra gratitudine), della Manifestazione e che
percorrendo la SS49 ed attraversando Bressanone, preludio di panorami stupendi,
ha condotto gli equipaggi a Bolzano, nella sede provinciale di Volkswagen Group
Italia, per il lunch con tipici prodotti locali come lo speck e una deliziosa
zuppa di zucca. Ma il bello doveva ancora arrivare e Cavazzuti aveva in serbo
un fuori programma di “rilievo”. Meta dell’escursione pomeridiana, il Passo Mendola che si è raggiunto
percorrendo la famosa SS 42 del Tonale e della Mendola: 15 stretti tornanti
"disegnati" tra i boschi e tratti di strada scolpiti nella roccia che
mostrano panorami mozzafiato dove ad ogni curva un cartello ti segnala
l’altitudine raggiunta. Il Passo Mendola si trova a 1363 m.s.l.m. ed è un
importante via di collegamento tra le due provincie di Bolzano e Trento. Il
fascino di questo Passo è noto già dalla fine dell’Ottocento. Per la sua
bellezza venne scelto dalla corte imperiale asburgica come dimora per le
vacanze. Per gli incontri imprevisti, sul Passo Mendola, i radunisti si sono
scambiati i saluti con un club Porsche Tedesco, che aveva avuto la stessa idea
di percorso. Ma mentre loro ripartivano per scendere a valle, Marzio svelava
che la vera meta era ancora più in alto, sulle orme della Principessa Sissi e
del suo consorte l’imperatore Francesco Giuseppe, sul monte Penegal a 1737m.s.l.m.. Il Monte Penegal fa parte della
costiera delle Alpi della Val di Non e può essere raggiunto in macchina, se
l’auto è in efficienza, dal Mendelpass, percorrendo 3 km ( al massimo in
seconda marcia ) lungo una strada con il 16% di pendenza. In cima al Monte
Penegal un cippo rammenta la visita, nel 1894, di Francesco Giuseppe.
Appena dietro, si trova una torretta panoramica in ferro battuto, dalla quale
si ha una vista di rara bellezza a 360° sull’altopiano del Renon e sulla Val
d’Adige da Bolzano fino a Salorno, sulle Dolomiti (dichiarate patrimonio
naturale dell’Umanità) e sulla Val di Non.
Un panorama così vasto lo si vede di
rado e l’emozione che si è provata è stata quella di volare con lo sguardo
sulle vette e nello stesso tempo immaginare la Principessa Sissi, nella
interpretazione di Romy Schneider,
con l’ombrellino ( per ripararsi dal sole ) rimanendo insieme: stupiti,
incantati estasiati ed attratti da questa meraviglia. Riposati quindi anche i
boxer, raffreddati dalla lieve brezza, si è scesi a 982 m.s.l.m. nel capoluogo
dell’Alta Val di Non e sede dell’Azienda per il Turismo della Val di Non: Fondo, che nel 1892 diede i natali a Fortunato Depero, uno dei maggiori
esponenti del Futurismo. In particolare la meta selezionata, sempre con
stile da Cavazzuti, è stata il Lago
Smeraldo con il suo omonimo Hotel. Il Lago Smeraldo è un pittoresco (con i
suoi colori autunnali!) lago artificiale, realizzato sbarrando il corso del Rio
Fondo. In Inverno inoltrato, quando cala la temperatura di molti gradi sotto
zero, il laghetto ghiaccia e si trasforma in una pista da pattinaggio naturale
assai romantica! Ancora una volta il Presidente del Club Volkswagen Italia ha
sorpreso gli ospiti, facendo trovare loro, nelle camere personalizzate, dei
nuovi omaggi tipici del luogo, come il vino Marzemino, l’aceto di vino bianco
aromatizzato al ginepro, la mortadella ed il salame di Cadine (TN) con il suo
tagliere: un'attenzione verso di noi del Salumificio
Segata. E a proposito di insaccati: ottimo, nella robusta colazione di
domenica, l'affettato del Maestro Walter
di Castelfondo! Quando si dice superare le aspettive degli ospiti! Durante la
cena conviviale di sabato 20 U.s., ottimamente preparata dallo chef Sandrino, con la moglie Francesca titolari dell'Hotel,
si sono tenute le premiazioni che hanno visto coinvolte alcune delle vetture
citate a cui aggiungiamo un riconoscimento per un Maggiolino del 1970 con il
suo unico proprietario e 150.000 km percorsi senza inconvenienti; per il trofeo
A.A.V.S. un bell’ovalino con targhe originali Bolzano, del 1955. Domenica
mattina si è proseguito nella visita di questo paese molto caratteristico. Una
delle meraviglie naturali è il Canyon
del Rio Sass. Grazie a passerelle e scalette costruite in piena regola si
può attraversare questo suggestivo canyon e scoprire cascate, grotte,
stalagmiti e stalattiti. Il paesaggio è al limite della realtà e lascia un
ricordo dal fascino indelebile in ogni visitatore. Il percorso arriva fino alla
località “Bagni di Fondo “ (nel
passato un piccolo stabilimento termale). Ora ridotto a ruderi, è stato attivo
dalla metà del 1800 fino alla metà del secolo scorso. Questo stabilimento
termale sarebbe, come racconta la Storia, stato visitato anche dall’imperatore
d’Austria Francesco Giuseppe e dalla Principessa Sissi. Arrivati poi nella
piazza del paese si è potuto osservare un idrocronometro costruito interamente
a mano, costituito da meccanismi fatti funzionare dall’acqua. E siccome le
leggende comprendono anche i fantasmi, si dice che nelle notti di luna piena,
passeggiando intorno al Lago Smeraldo si potrebbe vedere, di spalle, la
Principessa Sissi (che è stata assassinata nel 1898 ) con i capelli sciolti,
mentre guarda rapita verso il lago, riflettendosi in esso!
Qualcuno di noi, al
mattino, ha trovato un piccolo fiore di montagna sul cofano dell’auto.....Forse
che alla principessa sia piaciuto quel Maggiolino?! Chissà? Ripresi, dunque, i
Maggiolini e Typ 2 si è ritornati sul Passo Mendola per provare l’ebrezza della
funicolare più vecchia d’Europa. In soli 12 minuti si scende
dal Passo Mendola a S.Antonio, nei pressi di Caldaro, affrontando un dislivello
di 854 metri. La pendenza media è del 40%, ma il tratto di partenza dal Passo
arriva al 64%! Ideata nel1898, venne inaugurata nel 1903 dall’imperatore
Francesco Giuseppe. Dal 2009 le cabine sono state rinnovate e dalle grandi
finestre si gode di un panorama di 360°. A conclusione di questo splendido Tour
in Alto Adige non poteva mancare che un "abbondante" e saporoso
pranzo tipico trentino, presso un ristorante caratteristico di Castelfondo. L' 8° Samba Summit è
terminato ufficialmente qui, ma nei ricordi dei partecipanti rimarrà
indelebile….fino alla prossima edizione del 2013.
Complimenti a Marzio Cavazzuti, ad Yvonne, la sua
compagna che tralasciando un attimo gli studi universitari, lo ha aiutato
nell'organizzazione e nella pregevole regia; un grazie dal Club Volkswagen Italia a
tutti i partecipanti per la simpatia e gli interessanti veicoli portati.
Perciò, parafrasando, possiamo ancora ribadire il motto: Sempre più in Alto….Adige, con il Samba Summit and Veteran Volkswagen
Show!
Carlo
Carugati
Ufficio Stampa
Club Volkswagen Italia
www.clubvolkswagenitalia.it
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