Il Kursaal Car Club di Montecatini Terme,
federato A.A.V.S (Associazione Amatori Veicoli Storici www.aavs.it – federata alla FIVA), ha tenuto, il
4 di Ottobre 2015, il suo tradizionale e più importante evento dell’anno : il Grand Tour A.A.V.S di Montecarlo (LU).
Giunto alla 14^ edizione questo evento si caratterizza sempre per l’alta
partecipazione di veicoli di interesse storico e il perfetto equilibrio tra
percorsi in auto, visite culturali e momenti enogastronomici. Iscritti all’evento 60 veicoli che spaziavano dal 1938, rappresentati
da una importante Fiat 1500 B con il suo motore sei cilindri, agli anni
’90 con alcune versioni delle Jaguar xj dell’epoca, ed una ventina di
Vespa Piaggio.  Purtroppo la mattinata di Domenica 4 ottobre si è aperta
con un diluvio di proporzioni bibliche, che ha bloccato, per l’acqua
alta, alcune strade nei pressi di Montecatini Terme, costringendo a
trovare strade alternative per riuscire ad arrivare a Montecarlo.
Montecarlo è situata a 162 m d'altitudine, su un colle che domina la
pianura circostante, a cavallo tra la Lucchesia e la Valdinievole;
questi territori, presentano caratteristiche geomorfologiche molto
diverse: dal terreno più arido la Lucchesia, coltivata a viti e ulivi,
fertile la Valdinievole, punteggiata di serre per la coltivazione dei
fiori (il centro di Pescia è noto a livello internazionale per la
floricultura).
Alla fine delle iscrizioni, perse le Vespa, per ovvi motivi, tra rinunce
e nuove richieste di partecipazione, si sono comunque superati i 60
equipaggi che sono subito stati ribattezzati i “capitani coraggiosi di
Montecarlo”. A causa del maltempo, anche la bellissima polo,
appositamente studiata dalla Concessionaria Bercini Jeep e dal Kursaal
C.C., che sarebbe stata da indossare durante l’evento, è rimasta chiusa
nei cellophane pronta per un prossimo evento. Si è quindi partiti da
Montecarlo in direzione Lucca percorrendo la storica strada “della
Pesciatina” perché da Montecatini lambiva Pescia e le sue frazioni,
incrociandosi con l’antica Via Francigena arrivando infine a Lucca. Qui
il tempo ha dato tregua e finalmente nella Piazza del Giglio dove ha
sede l’omonimo Teatro, uno dei più antichi teatri pubblici d'Italia,
abbiamo avuto la possibilità di ammirare alcune delle eterogenee vetture
presenti. Ottima la qualità dei veicoli partecipanti ove spiccavano
alcune classiche vetture ormai punti di riferimento, come : Alfa Romeo
Giulia Sprint Speciale, Giulia Spider, Mercedes 190 SL, 230 SL
(Pagodino), Porsche 356 Cabrio, Porsche 2,4 S. Presenti anche alcune
classiche degli amanti delle inglesi : Austin Healey 100/6, Jaguar Mk2,
MG B, Morgan, Triumph Tr3. Ben rappresentate le Porsche 911 che
spaziavano dalle Coupè e Targa 2,4 S del 1972, fino ad uno stupendo ed
ottimamente conservato 911 3,2 coupè del 1988, versione che gli
appassionati conoscono molto bene per il rinomato ed apprezzato cambio
Getrag G50, ed in questa versione di colore grigio grafite, accessoriata
anche con differenziale autobloccante e dell’oggi apprezzata aria
condizionata. Ma si dice che nelle piccole cose si serbano grandi
contenuti. Attraeva molta attenzione una BMW Isetta 300 un veicolo che
di proprietà inizialmente di un italiano era finita in Argentina. Lì per
coincidenza venne ritrovata dal figlio, che aveva ereditato la passione
per questi pezzi d’arte dal padre, e quindi riportata in Italia,
personalmente restaurata in casa, con cura maniacale, e in questo Tour
eccola a sfidare il maltempo pur di poterci essere. 
Ma l’elenco sarebbe
ancora lungo, ma ne citiamo solo ancora una che sarà una delle vetture
premiate: Lancia Fulvia Montecarlo 1^ serie. La Fulvia coupè è
sicuramente un modello apprezzato e conosciuto dagli appassionati, ma la
versione Montecarlo, è oggi come oggi una vettura di non facile
reperimento, parlando di vettura originale, corretta nelle finiture e
magari (come in questo caso) con le sue targhe originali (Pistoia)
dell’epoca. Il motivo commerciale della nascita di questa versione,
realizzata per sfruttare commercialmente ed esaltare la storica vittoria
del “Drago”, Sandro Munari, al Rallye di Montecarlo, le qualità della
vettura presente, il fatto che il Tour partiva da Montecarlo (LU) e
ritornava lì per le premiazioni, erano motivi più che sufficienti per
poter dare il premio per le vetture anni ’70 a questa Fulvia, sogno dei
giovani dell’epoca.

Tornando al raduno, la perfetta organizzazione del Presidente del
Kursaal C.C., Cesare Natali, ha permesso in tempi rapidi, ma bastevoli, a
far visitare ai due gruppi creati tra i partecipanti, alternandosi tra
loro, due siti del Complesso Museale ed Archeologico di Lucca: Il Museo
della Cattedrale e gli scavi dell’area archeologica della Chiesa di
Santa Reparata e del Battistero di S. Giovanni. All’alba del mezzogiorno
è tornato a farsi vedere il sole e riprese le vetture, in
considerazione che il colle di Montecarlo è coltivato a viti e ulivi, e
vi si produce un olio di notevole qualità e pregiati vini DOP: il
Montecarlo Bianco e il Rosso di Montecarlo, ci si è recati in uno di
questi luoghi di degustazione, alla Fattoria Wandanna, dove ospiti del
Sindaco di Montecarlo si è potuto confrontare i due vini locali. Dopo
questo aperitivo, di nuovo un ultimo percorso in auto per raggiungere il
Ristorante “La Legge” dove l’Oste Francesco ha proposto un menù tutto a
base di pesce, dalla pepata di cozze, ai paccheri alla cernia, per
chiudere con una frittura di mare, tutto ancora in compagnia del Bianco
di Montecarlo. Terminato il lauto desco, riprese le vetture si è
ritornati nella centrale Via Roma a Montecarlo ove ogni vettura ha
sfilato e ad ogni equipaggio è stato offerto un calice di vino D.o.c. di
Montecarlo. Possiamo garantire che la qualità del vino, oltre agli
stomaci pieni, non ha creato a nessun conducente problemi alla guida. In
questo contesto si sono tenute anche le premiazioni che hanno visto
protagoniste :
Fiat 1500 B del 1938 - Premio Auto ante 1969
Lancia Fulvia Montecarlo 1972 – Premio Auto anni 1970
Porsche 911 3.2 Coupè G50 1988 – Premio Auto anni 1980
Il Responsabile A.A.V.S per i rapporti con i club, nel discorso di
chiusura, oltre a porgere i complimenti al Presidente del Kursaal C.C.
per l’organizzazione e la partecipazione all’evento ha fatto presente
come è importante che si ripetano raduni a questo livello, che
confermano come le nostre vetture di interesse storico ed i loro
proprietari siano ambasciatori di cultura e storia, non solo
automobilistica, ma anche industriale e di costume. Arrivederci quindi
alla prossima edizione 2016.
Carlo Carugati Per Kursaal Car Club
www.kursaalcarclub.it
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