Il 17&18
ottobre scorsi, si è svolto sulle strade dell'Appennino tosco-emiliano, e
precisamente nei territori del Comune di Firenzuola
(FI) il Samba Summit & Veteran Volkswagen Show, classico raduno autunnale, giunto alla sua 11ma edizione. Organizzato dal Club
Volkswagen Italia, federato alla Associazione
Amatori Veicoli Storici A.A.V.S (www.aavs.it)
sostenitrice e promoter dell'evento.  In coincidenza dei settant'anni dalla fine
della Seconda Guerra Mondiale, è
stato proposto, quest'anno, un percorso storico-rievocativo lungo la Linea Gotica, una delle principali
opere fortificate realizzate nel sistema difensivo tedesco che si estendeva dal
Mar Adriatico al Tirreno e che proprio qui, in questo tratto di Appennino,
comprendeva due Passi: quello della Futa e quello del Giogo, entrambi di estrema importanza militare. Il primo è più
conosciuto ai giorni nostri per le temerarie sfide agonistiche durante la Mille Miglia, mentre il Passo del Giogo
ha, per la Storia del nostro Paese, un ricordo importante in quanto è qui che
avvenne lo sfondamento alleato, attuato dai contingenti anglo-americani nel
Settembre del 1944 e che portò poi ad un effetto domino che si concluse con la
liberazione del 25 Aprile 1945.
La partenza dei radunisti è quindi stata
fissata presso il Museo
Storico-Etnografico e della Linea Gotica di Bruscoli, nel Comune di Firenzuola. Trenta equipaggi provenienti
dal Centro-nord con veicoli selezionati che l'appassionato poteva ben
apprezzare: dai Typ 1 "due
vetrini" al maggiolino "jeans" del 1974, con un'ottima
rappresentanza dei 6volt che, come noto, contribuirono alla diffusione
dell'automobile in Italia durante il boom economico degli anni '60, con ben tre
modelli dotati del motore 1.500 cabriolet. Presenti anche due rare Karmann Ghia Coupé. Per i Typ 2, vi erano rare versioni Kombi T1, T2, T3 con un forte richiamo
per il Samba 23 vetri sempre più ricercato.
A tutti i partecipanti, la perfetta
organizzazione di Marzio Cavazzuti,
ha riservato una sacca-dono contenenti gadget offerti dagli sponsor: T1 Specialist (nella persona di Mauro Altamore), RS Car Classic, Dei Käfer
Service e la Casa del Freno di Modena; a questi va naturalmente la riconoscenza
degli equipaggi che hanno potuto ricevere un souvenir di questo Raduno,
compresa .... un'ottima barretta di cioccolato.
Tra i partecipanti, annoveriamo il team di Bulli & Bulloni, capitanati
dell'attore comico e regista Enrico
Brignano, appassionato del Typ 2.
Dopo le iscrizioni e la registrazione
ufficiale al meeting, il Curatore del Museo Storico di Bruscoli, Dott. Emanuele Stefanini, ha fatto gli onori di casa accompagnandoci in una visita
interessante e particolareggiata. Da 26 anni questo Museo continua nella
ricerca, conservazione e valorizzazione di tutto ciò che, nell'area del Passo
della Futa (Futapaß secondo la nomenclatura cartografico-militare tedesco)
possa essere censito e catalogato come reperto legato alla cultura, alla vita
sociale, alle attività locali e, ovviamente, ai reperti bellici che ancor oggi,
a distanza di 70 anni dalla cessazione delle ostilità, vengono rinvenuti sul
terreno. In effetti, il Responsabile della struttura ci ha raccontato come,
alle volte, da scavi per la costruzione o il restauro di immobili vengano alla
luce oggetti tra i più disparati, legati alle varie tipologie soprannominate.
Un lavoro ammirevole per poter lasciare ai posteri una traccia del nostro
passato!
Prima di partire per il tour, il Bersagliere Andrea Tarabusi, tromba
della Fanfara Associazione Nazionale
Bersagliere di Modena e Scandiano,
ha eseguito per tutti noi l'Inno Nazionale. Dopo questo tributo, il Presidente del Club Volkswagen Italia,
Marzio Cavazzuti, dopo aver porto il benvenuto, ha decretato la partenza,
ed ecco che questa "variopinta" colonna di veicoli ha iniziato la
salita attraverso boschi dai tipici colori autunnali e strade impegnative e
panoramiche verso il Sacrario Militare
Tedesco (Deutscher Soldatenfriedhof Futapaß)
ove riposano 30.683 militari caduti durante la Seconda Guerra Mondiali tra Roma
e la Pianura Padana. Il Coordinatore, Michael
Caldari ci ha parlato della Storia di questo Monumento inaugurato nel 1969
e ci ha segnalato come siano ancora tanti i dispersi della guerra, come già
precisato per il Museo di Bruscoli, capita che la terra, nei boschi,
restituisca ancora oggi i poveri resti dei soldati. La struttura richiama una
spirale che termina con un'irta parete che si staglia verso il cielo. L'ultimo
tratto del muro forma uno spiazzo: il Cortile
Commemorativo all'interno del quale si è tenuta la breve ma partecipata
cerimonia rievocata con la posa di una corona di muschio secondo la
tradizione germanica, ed il Bersagliere Tarabusi ha intonato per noi alcuni
brani, quali il "Silenzio fuori Ordinanza", l'Inno Tedesco, l'Inno Europeo e,
a conclusione di questo toccante tributo le note struggenti di Lilì Marlen che
hanno accomunato tutti i combattenti del Secondo Conflitto. La colonna si è
rimessa in cammino, passando davanti ad alcune targhe ricordo di carattere
sportivo tra le quali quella che ricorda Clemente
Biondetti e che fu voluta e realizzata dal Club Mille Miglia "Franco Mazzotti" in memoria del
vincitore di quattro edizioni della corsa (1938, 1947, 1948 e 1949).
La mèta della Futa è coincisa per noi con la sosta prevista per il pranzo
conviviale, presso lo storico Albergo
Ristorante omonimo (inaugurato nel 1890 e da sempre gestito dalla
stessa famiglia); al suo interno ricordi e fotografie legati alla Gara più
bella del Mondo. In questo contesto è stato donato ad Enrico Brignano un libro sulla Storia della Pubblicità del Marchio Volkswagen offerto dal Club VW Italia.
Nel pomeriggio si è voluta rivivere
l'esperienza di ripercorrere dopo 60 anni il Circuito stradale del Mugello (competizione automobilistica
disputata con fasi alterne tra il 1914 e il 1970), un circuito di circa 20 km
nella versione di quella alternata del Barberino del Mugello così come tenutosi
nella prima edizione del primo dopoguerra il 5 Giugno 1955.
Paghi di emozioni e fortunatamente assistiti
da "condimeteo" favorevoli, si è decisamente puntato verso
Firenzuola, per la cena conviviale (presso l'ottimo Ristorante La Rocca) e il pernotto, entrando in città, attraverso
la storica Porta Firenze, testimone
dei bombardamenti del '44 e in seguito ricostruita.
Domenica 18 Ottobre, dopo una
passeggiata tra le bancarelle della "Festa del Bosco" ci siamo diretti verso Scarperia percorrendo l'antica strada “Panna”, nota fin dai tempi dei Romani per le sorgenti perciò punto di
ristoro, da sempre, per i viandanti che transitavano per la zona. La Casata de'
Medici di Firenze si premurava di tenere nei loro Palazzi una scorta di
questa purissima acqua nei loro sontuosi banchetti e per gli usi quotidiani.
Per tornare al nostro itinerario attraverso la Storia di 70 anni fa, al fine di
avere un quadro più completo di quanto visto e illustrato, ci siamo recati al Museo della Linea Gotica Toscana di
Ponzalla, una visita molto importante per comprendere gli eventi del
Settembre 1944. Grazie ad un accurato ed appassionato lavoro di ricerca e
inventario sviluppato dal Sig. Filippo
Spadi e dai suoi collaboratori è stato possibile rivivere, attraverso
diorami, oggetti
rinvenuti sul campo, suppellettili, armi, testimonianze, filmati e documenti, la sensazione
di quei tragici e coinvolgenti momenti. Tutto ciò per consentire al
visitatore di rendersi conto dell'evoluzione degli eventi che portarono alla
conquista del Monte Altuzzo da parte
degli Alleati. Infine è stato raggiunto da noi partecipanti il Passo del Giogo, ultima tappa di questo
11° Samba Summit & Veteran Volkswagen Show. 
Grazie alla sapiente regia e allo sforzo
organizzativo del Presidente Marzio
Cavazzuti e dei suoi collaboratori più stretti che, nonostante la totale
defezione -organizzativa ed economica- della Casa (per educazione e delicatezza
omettiamo nomi e cognomi...) ha ugualmente ideato e portato a termine l’iniziativa.
Club Volkswagen Italia - Ufficio Stampa – www.clubvolkswagenitalia.it
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