VEICOLI STORICI, VETUSTA' E LEGISLAZIONE |
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Scritto da A.A.V.S.
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lunedì 16 gennaio 2017 |
Il webmaster dell’ASI
ha ritenuto di smentire, con una news del 12 gennaio, quanto pubblicato da una
rivista specializzata circa la vetustà richiesta affinché un veicolo venga
considerato di “interesse storico”.
Nel fare questo ha
però preso un abbaglio, sul quale desideriamo fare chiarezza a beneficio di chi
ci legge.
E’ ben vero che la
Legge considera “storico” un veicolo al
compimento del ventesimo anno ma ciò non
è regolato dal citato Art.60 del Codice della Strada bensì dall’ Art. 215, comma 2 del Regolamento di
attuazione.
L’Art. 60 è tuttavia
ben noto per una sua caratteristica estremamente negativa, per eliminare la quale
ci stiamo battendo da anni, cioè la mancanza di una definizione diretta di veicolo storico. Questa definizione viene
invece fatta dipendere dall’iscrizione del veicolo a dei registri tenuti da
enti di diritto privato il che comporta, per assurdo, che una FIAT Bravo del
1997, iscritta airRegistri per la Legge
sia considerata un veicolo “di interesse storico” mentre una Bugatti Type 57
del 1935, non iscritta ai detti registri sia, a tutti gli effetti, un veicolo semplicemente vecchio.
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Ultimo aggiornamento ( lunedì 16 gennaio 2017 )
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