Prima edizione del Concorso di Eleganza Città di Trieste 2021 PDF Stampa E-mail
Scritto da A.A.V.S.   
lunedì 22 marzo 2021

Una Ferrari 250 Tour de France del 1957 conquista il premio speciale della “Giuria Popolare” alla Prima edizione del Concorso di Eleganza Città di Trieste 2021

16 maggio 2021

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Si è conclusa la prima edizione del Concorso di Eleganza Città di Trieste, ideale prosecuzione del “Concorso di Eleganza Castello di Miramare” ideato da Vittorio Klun, organizzato dall’A.A.V.S. (Associazione Amatori Veicoli Storici), Club ACI Storico, Automobile Club di Trieste, con il patrocinio della FIVA (Fédération International des Véhicules Anciens), Automobile Club d’Italia, e della FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile). Alla nostra associazione è stato dato l’onere e l’onore di trovare le vetture che esprimessero 70 anni di Design e Storia dell’Automobile dal 1910 al 1979.

Tra le splendide auto in concorso, la Ferrari 250 Tour de France del 1957 ha conquistato i favori del pubblico, aggiudicandosi un premio speciale attribuito dagli spettatori triestini. La giuria, presieduta da Angelo Sticchi Damiani, Presidente dell’Automobile Club d’Italia, composta da Lorenzo Boscarelli, Presidente dell’Associazione Italiana per la Storia dell’Automobile, David Giudici, Direttore di Ruoteclassiche, Youngtimer e AutoItaliana, Giorgio Marzolla, memoria storica del collezionismo in Italia e affiancata da una commissione tecnica composta da Dino Cognolato, fra i più famosi restauratori a livello mondiale, e Sergio Schiavon, anch’egli esperto restauratore, ha poi attribuito i premi d’onore ai vincitori delle sette classi di età.

Best in Class anni ’10: la Fiat Zero del 1913, carrozzeria Torpedo Stabilimenti Farina, ritenuta la prima “utilitaria” FIAT.

Best in Class anni ’20: la Diatto 20S del 1924, carrozzeria sportiveggiante tipo Bateau, molto in voga nel decennio, che ricorda le linee di una barca. Costruita da E.Mouche a Lione.

Best in Class anni ’30: l’Alfa Romeo 6C 2300 Mille Miglia del 1938, carrozzeria Berlinetta. Rappresenta l’evoluzione delle linee della carrozzeria Touring sul nuovo telaio a ruote indipendenti.

Best in Class anni ’40: l’Alfa Romeo 6C 2500 S Cabriolet Pinin Farina del 1945. Pinin Farina nel dopoguerra costruisce le auto aperte dell’Alfa. Questo esemplare è un pezzo unico prima della ripresa postbellica.

Best in Class anni ’50: la Lancia Aurelia B24 del 1955, carrozzeria Pinin Farina, nella sua versione Spider cosiddetta “America” munita di hard-top.

Best in Class anni ’60: la Ferrari 275 GTB 6C del 1965. Berlinetta, carrozzeria Scaglietti su disegno di Pininfarina. Questo esemplare è uno dei pochi costruiti in alluminio e munito di 6 carburatori doppio corpo.

Best in Class anni ’70: la Dino 246 GT del 1972. La Dino 246 è l’evoluzione finale della Dino 206. Questa Berlinetta a due posti è stata una dei capolavori disegnati da Brovarone e realizzata dalla carrozzeria Pininfarina.

L’Alfa Romeo 6C 2300 Mille Miglia del 1938 si è poi aggiudicata anche il Trofeo “Concorso di Eleganza Città di Trieste” come vettura “Best of Show”.


Piazza Unità d’Italia ha visto protagoniste anche le 10 Moto Guzzi che il Club ACI Storico ha selezionato per celebrare i cento anni del marchio dell’aquila. In una speciale cerimonia sono state premiati i modelli: Moto Guzzi Sport 500, Moto Guzzi Sport 15 500, Moto Guzzi V7 Sport 750, Moto Guzzi Motoleggera 65 “Guzzino”, Moto Guzzi Galletto 160/175/192, Moto Guzzi MGX-21 1400.

Ultimo aggiornamento ( sabato 29 maggio 2021 )
 
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